25/02/2023 R:. L:. La Fenice Federico Cinnante

Il venticinquesimo giorno del dodicesimo mese 6022 anno di V:. L:.  (25/02/2023 E:. V:.) si è tenuta la cerimonia di innalzamento delle colonne della R:. L:. Fenice “Federico Cinnante n° 256 all’ Or:. di Catanzaro. L’evento ha visto il Tempio gremito per ogni ordine e grado e onorato dalla presenza del Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro del Grande Oriente Italiano – Obbedienza Piazza del Gesù, Fr:. Nicola Tucci 3:.33° che ha inteso, con la sua presenza, avvalorare l’importanza della nascita di nuove Officine che rappresentano sempre linfa vitale per l’Obbedienza tutta. Tale evento porta al numero di 7 le Logge operanti nella città capoluogo di Regione, per come ha giustamente evidenziato il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto nonché Rispett.mo M:.V:. della R:.L:. G. Mazzini n° 224 Or:. Catanzaro Fr:. D. Marino 3° creando, di fatto, un Oriente numericamente Giusto e Perfetto. Erano inoltre presenti all’Or:. i seguenti Dignitari ed Ufficiali di Gran Loggia:

Il Sovrano Gran Commendatore del R:.S:.A:.A:. nonché Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Onorario Fr:. P. Costanzo 3:. 33°;

Il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto nonché M:.V:. della R:.L:. Rosslyn n° 293 Or:. Catanzaro, Fr:. A. Leone 3:.

Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto nonché M:.V:. della R:.L:. Hiram n° 231 Or:. Crotone, Fr:. F.A. Tedesco 3:.

Il II° Gran Sorvegliante di Gran Loggia nonché M:.V:. della R:.L:. Federico II Or:. Cosenza, Fr:. Manuel Marcellino 3:.

Il Potentissimo Grande Oratore, Fr:.M. Giglio 3:.

Il Presidente dell’Alta Corte di Giustizia, Fr:. M. Greco 3:.

Il Gran Segretario e M:. V:: della R:.L:. Aldebaran, Fr:. E. Sturino 3:.

Il Gran Tesoriere, Fr:. F. Mancuso 3:.

Il Gran Cerimoniere di Gran Loggia Fr:. S. Caccavari 3:.

Il Gran Copritore di Gran Loggia nonché Risp.mo M:.V:. della R:.L:. Albert Einstein n° 254 Or:. Catanzaro, Fr:. V. Staffa 3:.

Il Grande Oratore Aggiunto Fr:. A. Verrino 3:.

Il Vice Ispettore Nazionale, in rappr. della R:.L:. P. De Coubertin, Fr:. S. Servidone 3:.

Il Vice Presidente dell’Alta Corte di Giustizia Fr:. D. Vasta 3:.

Il Grande Ispettore Provinciale di Catanzaro Fr:. N. Canino 3:.

Il Grande Architetto Revisore Fr:. G. Castagna 3:.

Il Grande Architetto Revisore Fr:. F. Sacco 3:.

Il Risp.mo M:.V:. della R:.L:. Nino Mancuso n° 254 Or:. Catanzaro, Fr:. R. Oliverio 3:.

Il Risp.mo M:.V:. della R:.L:. Gabriele D’Annunzio Or:. Catanzaro, Fr:. N. Carvetta 3:.

Il Risp.mo M:.V:. della R:.L:. Concordia n° 157 Or:. Catanzaro, Fr:. G. Folino 3:.

Il Risp.mo M:.V:. della R:.L:. La Fenice n°241 Or:. Crotone, Fr:. S. Ferraro 3:.

Il Risp.mo M:.V:. della R:.L:. A. Jerocades n°248 Or:. di Vibo Valentia, Fr:. I. Purita 3:.

Il Fr:. R. Canonaco 3:. in Rappresentanza della R:.L:. Bernardino Telesio n° 237 Or:. Cosenza

La R:.L:. Sirius Vera Luce al’Or:. di Reggio Calabria in presenza spirituale.

Ha aperto i lavori in grado di Apprendista il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. Aldo Leone 3:. Dopo l’ingresso nel Tempio il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr. Nicola Tucci, accompagnato dalla sua delegazione, prendendo il maglietto, dopo un discorso iniziale che ha reso edotti i Fratelli sulla figura d’importanza storica di Federico Cinnante, ha proceduto alla cerimonia d’installazione della R.’. L.’. La Fenice “Federico Cinnante” n. 256 all’Or.’. di Catanzaro, Dopo aver installato il M:.V:. M. Giglio 3:., il I°:. S:. Fr:. F. Sacco 3:., il 2° S:. Fr:. N. Canino 3:., l’Or:. Fr:. A. Ranieri 3:., ed il Fr:. Segretario Fr:. A. Aiello 2:., il maglietto e la parola sono passati di mano al nuovo M:.V:. che ha relazionato sul programma della neo fondata Loggia continuando a ricordare la figura di Federico Cinnante, suo trisavolo. Quest’ultimo di professione Avvocato, Massone del 33° grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato, nato a Spezzano Piccolo della Sila nel Palazzo Cinnante, il 5/04/1872 ha raggiunto i Fratelli all’Oriente Eterno il 3/04/1951. Citato nel testo Massoneria in Calabria scritto da Ferdinando Cordova e pubblicato dalla casa editrice Luigi Pellegrini e nel libro “Storia della Calabria” di Augusto Placanica, suo. Proprio il Placanica scrive di essersi recato spesso presso la biblioteca di Catanzaro, di cui in seguito ne divenne Direttore, insieme a suo nonno l’avvocato Federico Cinnante, che definisce vecchio Massone. Amante e studioso del dialetto, quest’ultimo, lo troviamo citato anche da Vittorio Sorrenti nel “Dizionario della lingua catanzarese “assieme a Don Pippo De Nobili tra i tre calabresi associati al lavoro dello studioso del nostro dialetto, il tedesco Gerard Rohlfs.

Il Massone Federico Cinnante, che era un antifascista dichiarato, venne attenzionato dal regime durante tutto il ventennio e completamente isolato, anche e soprattutto per quanto concerneva la sua professione forense. Assieme a Giuseppe Colao, altro noto Fratello del 33° grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato, organizzò la liberazione della Calabria avvenuta con l’avvento delle truppe Alleate. In particolare Cinnante e Colao insieme ad altri Fratelli del Supremo Consiglio, si resero protagonisti, mediante rapporti stretti con la Massoneria d’Oltreoceano, di azioni strategiche tese alla liberazione della Città capoluogo della Regione e, non ultimo, alla salvaguardia del ponte di Siano che all’epoca non venne bombardato e distrutto proprio perché da loro segnalato troppo vicino al Tempio massonico ubicato nella vicina Via Poerio.  Il neo Venerabile ha proseguito nel suo discorso dichiarando che La Loggia n. 256, in condivisione con i Fratelli Fondatori, sarà anche e non solo una Scuola di Esoterismo.

Ciò perché alla “Crescita interiore” culturale ed esoterica dei Fratelli, dovrebbe necessariamente corrispondere, una simultanea “Elevazione Spirituale”.

E’ convinzione di tutti i Ff:.Rr:. Fondatori che l’erudizione su concetti esoterici o essoterici che siano, possa anche essere compresa razionalmente ma la consapevolezza e l’acquisizione profonda, così come la penetrazione del simbolo, possono essere acquisiti esclusivamente da una mente aperta oltre che al raziocinio anche all’emozione. Allo stesso modo la Loggia non dovrebbe chiudersi in sé stessa ma aprirsi col medesimo processo osmotico, garantendo flussi di conoscenza e scambi di energie tra Logge dello stesso Oriente e di altri Orienti, per una crescita comune e condivisa. Come quelle Vibrazioni che permettono a due diapason avvicinandosi di emettere la stessa frequenza.

Proprio il peggiore dei mali della Massoneria italiana, continua il M:.V:. neo installato, è rappresentato dalla polverizzazione di sé stessa in oltre 147 Obbedienze o più e migliaia di Logge ed insensati Triangoli. Fratelli chiusi in stupide torri d’Avorio costantemente impegnati ad autoincensarsi ed a autoglorificare la propria Comunione, consapevolmente o inconsapevolmente destinati a rimanere cellule inerti di un organismo destinato alla stagnazione di ogni concetto se non ad una lenta, ma quanto mai certa, agonia. E’ per tale ragione che la Loggia La Fenice “Federico Cinnante” inviterà Fratelli di altre Logge del Grande Oriente Italiano – Obbedienza Piazza del Gesù, a redigere Tavole architettoniche per poi leggerle durante le proprie tornate, promuovendo scambi, continuando a costruire ponti ed a demolire vetusti muri di recinzione. Tutto questo sempre per “Unire ciò che è sparso” che è proprio uno dei principali obiettivi e compiti del Grande Oriente Italiano – Obbedienza Piazza del Gesù, riportando la Massoneria tutta, mai come in questi tempi più pubblicamente vilipesa e mortificata, all’importanza sociale di un tempo fortunatamente ancora non troppo lontano. Il Venerabile ha concluso il suo intervento comunicando che la Loggia, si è già dotata di una Associazione culturale no-profit, iscritta al Registro Unico del Terzo Settore, per finalità di Volontariato ed umanitarie. Un primo traguardo, l’Associazione, lo ha già raggiunto, addirittura in questa sua fase embrionale, creando reti e rapporti con importanti Associazioni di Volontariato molto attive nel continente Africano che effettueranno missioni mediche a favore delle popolazioni locali. Dopo uno scambio di doni tra i quali uno proveniente dalla Gran Loggia Scozzese Femminile direttamente dalla G:.M:. Elisabetta Fatima Porchia 3:. il M:.V:. ringraziando tutti, ha consegnato ai fratelli Dignitari convenuti un oggetto ed una pergamena in ricordo dell’evento, a ciascun fratello della costituita Loggia La Fenice “Federico Cinnante” viene consegnato il gioiello di Loggia coniato per l’occasione.

A margine della cerimonia, prima di sciogliere il consesso, il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. 33:. ha sollecitato tutti i Maestri Venerabili a rendersi più attivi nella vita sociale ed ha partecipare ai Lavori della Gran Loggia ed alla relativa Agape programmata per il 18 marzo 2023 E.V.

 

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17.08.2022 – Lutto nel Grande Oriente Italiano Obbedienza Piazza del Gesù

Il Grande Oriente Italiano Obbedienza Piazza del Gesù ha abbrunato i suoi Labari per il trasferimento all’Oriente Eterno del suo Gran Maestro Onorario Fr:. Luciano Taurino 3:.
IL carissimo Fr:. Luciano Taurino, 33° grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato, è stato chiamato a sé dal Grande Architetto dell’Universo durante la sua vacanza estiva, ad Ostia, dove si era recato con i suoi familiari.
Fratello amato da tutti, di grandi capacità intellettive e spirituali, esempio di grande Umiltà ed abnegazione, il Fr.: Luciano Taurino era di nascita per metà sloveno e per metà italiano e, più precisamente, pugliese. Figlio d’arte, il padre era un maresciallo della Guardia di Finanza, entrò come Allievo Ufficiale all’Accademia della Guardia di Finanza di Roma.
Uscito dall’Accademia come Ufficiale, venne assegnato alla Scuola Nautica della G.d.F. di Gaeta, come Docente di Matematica al Corso “Radaristi”; alla Compagnia Porto della G.d.F. di Livorno, come Ufficiale Addetto; alla Scuola Sottufficiali della G.d.F. del Lido di Ostia, come Istruttore e Docente di “Imposte di fabbricazione”; al Nucleo Polizia Tributaria della G.d.F. di Catania, come Ufficiale Addetto alla “Sezione Verifiche fiscali”; alla guida delle pattuglie di verificatori delle aziende del catanese; ai Corsi per Sottufficiali della Sicilia Orientale, come Docente di “Imposta sul Valore Aggiunto”; alla Compagnia della G. d.F. di Taranto, come Comandante; al Nucleo Polizia Tributaria della stessa città, come Ufficiale Addetto; di nuovo a Catania, come Comandante del Nucleo Polizia Tributaria della G.d.F. di Catania; a Catanzaro, come Comandante del Gruppo Provinciale della G.d.F.. Nel frattempo pubblicava suoi lavori in materia fiscale relativi, in particolare, all’ Imposta sul Valore Aggiunto. Sino a quando, nell’ottobre del 1983, decise di utilizzare la laurea in giurisprudenza e l’esperienza sul campo in difesa dei contribuenti e della Giustizia Fiscale.
Svolse egregiamente l’attività di avvocato tributarista, consulente fiscale, sindaco e revisore contabile. In data 02/06/1996, su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, gli venne conferita l’alta onorificenza di Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il carissimo Fratello Luciano Taurino 3:. 33° lascia un incolmabile vuoto nell’Obbedienza. Già Gran Maestro Aggiunto da un quarto di secolo aveva da poco e precisamente il 18/06/2022 ricevuto l’alta onorificenza massonica di Gran Maestro Onorario. Questo a testimonianza della fedeltà comprovata e dell’importante contributo spirituale e culturale da lui donato nei decenni al Grande Oriente Italiano – Obbedienza Piazza del Gesù.
Ogni suo intervento nel Tempio è stato caratterizzato, infatti, non solo da riflessioni di alto spessore esoterico e culturale, ma anche da una forte carica emozionale. Riusciva ad entrare in piena empatia con tutti i Fratelli, sempre gentile, era fonte inesauribile di saggezza che elargiva con una Umiltà, ci teniamo a ribadire, difficilmente raggiungibile. Il G.: A.: D.: U.: ha, evidentemente, un importante progetto da affidare ad uno Uomo speciale ed un vero Massone, lì dove ai nostri occhi, per il riverbero di troppa Luce, non è dato vedere.

03.07.2022 – Solstizio d’Estate

Domenica 3 luglio 2022 E:.V:. il Grande Oriente Italiano – Obbedienza Piazza del Gesù – ha celebrato, come da antichissima tradizione, il Solstizio d’Estate che precede la sospensione dei Lavori massonici per la pausa estiva. La cerimonia si è tenuta negli accoglienti locali della Masseria “I Risi” ubicata in Lamezia Terme (CZ). Nei locali dell’ agriturismo è stato allestito, grazie al lavoro dei FF:.RR:. G. Mazzuca 3:. e A. Ranieri 3:., coadiuvati da alcuni FF:.RR:. della Risp:.le Loggia Rosslyn n. 193 all’Or:. di Catanzaro, supervisionati dal Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. A. Leone 3:., un Tempio mobile capace di ospitare fino ad un centinaio di Fratelli. Dalle 10.00 del mattino il locale si è, infatti, riempito di Fratelli provenienti da tutti gli Orienti calabresi ed anche da altre regioni d’Italia.
Dopo la cerimonia d’apertura dei Lavori presieduta dal Gran Maestro Aggiunto Fr:. A. Leone 3:. Si è assistito all’ingresso del Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. 33° sotto la volta d’acciaio e con il sottofondo musicale dell’Inno nazionale del Fr:. Mameli. L’allocuzione Gran Magistrale si è focalizzata su quanto fatto fino ad oggi dal Grande Oriente Italiano nonostante le difficoltà del periodo dal punto di vista sanitario e sui progetti, tracciati e da tracciare sulla tavola architettonica, nel prossimo futuro alla ripresa dei Lavori loggiali. Altro argomento importante, evidenziato a chiare note dalla massima carica dell’Ordine, è stato l’impegno doveroso di tutti Noi della crescita personale, culturale e spirituale e della costante ricerca, nel mondo profano, di quegli individui dotati di particolari caratteristiche personali e dotati di alti valori etici, capaci di arricchire le colonne dei nostri Templi ed al contempo di ricevere le chiavi di accesso agli antichi misteri. A Lavori sospesi si è, inoltre, assistito all’ingresso nel Tempio della delegazione della Gran Loggia Italiana Scozzese Femminile. Tutti gli interventi da Oriente delle quattro Sorelle delegate dalla Serenissima e Potentissima Gran Maestra Elisabetta Fatima Porchia 3:. hanno testimoniato e sono stati l’ennesima conferma del proficuo lavoro della Gran Loggia Italiana Scozzese Femminile. Interventi di elevato spessore culturale ed esoterico in un rossiniano crescendo emozionale che ha arricchito le menti ed i cuori di tutti i presenti. Gli interventi delle Sorelle e dei Fratelli Maestri, Maestri Venerabili e Delegati dei vari Orienti di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Reggio Calabria e dell’Oriente di Roma, ai quali è stata successivamente concessa la parola, hanno arricchito la celebrazione del Solstizio d’Estate che decreta simbolicamente il predominio della “Luce” sulle “Tenebre”.

E’ stato evidenziato negli interventi che si sono susseguiti, che il giorno di maggior luce dell’anno costituisce, in particolare, uno dei quattro momenti importanti per la Massoneria, insieme al solstizio d’Inverno e dei due equinozi d’Autunno e di Primavera. Questi momenti dividono in quarti l’anno massonico, segnando punti precisi nel ciclo vitale e spirituale ed il solstizio d’Estate, in particolare, indica il puntuale periodo destinato alla meditazione ed all’introspezione Iniziatica. La simbologia del Solstizio d’Estate ci riporta al Triangolo equilatero con il vertice verso l’alto che rappresenta gli elementi leggeri: il Fuoco e l’Aria e, pertanto lo Spirito, che si unisce all’altro triangolo equilatero rovesciato con il vertice verso il basso, che rappresenta simbolicamente i due elementi pesanti: l’Acqua e la Terra e quindi la Materia. Tale unione è considerata tradizionalmente anche l’unione del Sole con la Luna ed i due triangoli, perfettamente sovrapposti ed intrecciati, formano il “Sigillo di Salomone” o “Stella a sei punte” o Esalfa; oppure ancora: “Esagramma”. Tale potente simbolo richiama alla mente dell’Iniziato, oltre alla ciclicità della Natura, le Leggi dell’Equilibrio Universale che soggiacciono alle Meccaniche Celesti (tanto per ricordare il compianto ed indimenticabile Maestro Franco Battiato). Con l’intreccio dei due triangoli si forma un esagono centrale che rappresenta il cuore dell’uomo stabile in un equilibrio tra la sua natura ed essenza spirituale e la sua essenza corporea e materiale. Tale intreccio permette, quindi, di riflettere intensamente sull’armonia tra la saggezza e la forza interiore, simboli del Maestro Venerabile e del Primo Sorvegliante (nella nostra Obbedienza).
Nel giorno del Solstizio il Sole entra nella costellazione del Cancro segno d’Acqua e segna il momento del raccolto delle messi, maturano le spighe del grano, le ciliegie sono pronte alla raccolta e i grappoli d’uva si arricchiscono di zuccheri e terminano la loro crescita vegetativa. In armonia perfetta con Madre Natura, in questo momento la Massoneria si appresta a sospendere i propri Lavori. Infatti la Luce è al suo massimo splendore essendo l’astro solare al culmine della sua ascesa e sarebbe difficile portare avanti l’Ars Regia. E’ noto a Noi tutti Fratelli che la Libera Muratoria si è tradizionalmente ispirata, in modo speculativo, alle Gilde operative dei Costruttori delle antiche Cattedrali, suddivisi in Apprendisti, Compagni d’Arte e Maestri. Ebbene anche i tagliatori di pietre e gli scalpellini, costruttori delle Cattedrali, infatti, usavano fermarsi e sospendere il proprio lavoro. Ciò perché la troppa luce, riverberando sulle superfici lisce delle pietre cubiche, impediva un colpo preciso dello Scalpello e del Maglietto. Il rischio di colpire in modo non preciso la pietra rischiava di danneggiare l’Opera. Allo stesso modo la Massoneria sospende i propri lavori nel periodo estivo per dedicarsi a ritemprarsi e a offrire più tempo alle letture, allo studio ed alla meditazione. Altra riflessione evidenziata è racchiusa nella considerazione che all’apertura dei Lavori d’Officina, in Camera d’Apprendista , il Primo Sorvegliante, sovrapponendo la Squadra al Compasso, recita i versi biblici di San Giovanni figlio di Zebedeo detto l’Evangelista che cita la Luce come Speranza degli Uomini:

“In principio era il Verbo, il Verbo era con Dio e il Verbo era Dio.

In principio era con Dio. Per mezzo di lui tutte le cose sono state create e senza di lui nulla è stato fatto. In lui c’era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno compresa” (Giovanni: 1-7).

Giovanni l’Evangelista annuncia il ritorno della luce nel momento più buio dell’inverno, quando la notte è la più lunga dell’anno. Momento che segna il periodo nel quale le giornate si allungano annunciando tempi migliori ed il ritorno della Luce. In perfetta contrapposizione a ciò, durante la celebrazione del Solstizio d’Estate il Fuoco rappresenta la Luce dell’altro San Giovanni “il Battista”. Mentre l’Evangelista, quindi, annuncia la speranza dell’arrivo della Vera Luce, il Battista ne annuncia la sua concretizzazione e la sua venuta tra gli uomini. Il mantenimento di una promessa. Fin dall’antichità e prima della “cristianizzazione” delle feste solstiziali, varie popolazioni in specie nord europee, celebravano il giorno più lungo dell’anno, l’arrivo della stagione estiva e celebravano riti e feste intorno al Fuoco, in onore delle divinità dell’abbondanza di raccolti e bestiame. In Calabria, in particolare, le donne usavano tradizionalmente raccogliere piante officinali come melissa, artemisia, rosmarino, lavanda, iperico detta “erba di San Giovanni”. Con tali erbe si intrecciavano composizioni da appendere dietro la porta della casa per propiziarne la fortuna. Regalare mazzetti d’erba e fiori in questo giorno era un segno di buon augurio e voleva essere un gesto di pace e fratellanza. Ricordo a me stesso, ma con la speranza di essere emulato da tanti amati Fratelli, di dedicarmi, in questa pausa estiva, alla lettura, allo studio esoterico ed essoterico ed alla introspezione iniziatica profonda. Tutto ciò teso al miglioramento personale ed al raggiungimento di una nuova consapevolezza in vista della ripresa dei lavori loggiali con rinnovata energia, forza e con entusiasmante vigore. Alla Tornata rituale ha fatto seguito un’Agape Fraterna dove i Fratelli e le Sorelle hanno potuto continuare i loro lavori in un ambiente differente ma altrettanto importante per gli scambi continui di contributi e considerazioni, cibo per nutrire l’anima e per lo spirito, ma anche consumando dell’ottimo cibo per il nutrimento del corpo materiale. Anche la Massoneria, quindi, in questo preciso periodo dell’anno raccoglie i suoi frutti spirituali. Tutto è ormai compiuto e tutto è “Giusto e Perfetto”.

Il Grande Oratore
Fr:. M. Giglio

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Roma 18.06.2022 – Gran Loggia

Il giorno sabato 18 giugno 2022, a Roma, nei locali del Marriot Park Hotel Via Giuseppe Moscati n° 7, si è tenuta la Gran Loggia del Grande Oriente Italiano – Obbedienza Piazza del Gesù.
L’atteso evento ha visto il Tempio mobile, allestito per l’occasione, gremito di Fratelli provenienti da tutte le Officine d’Italia. La giornata di lavoro massonico molto intenso e fruttuoso è cominciata alle ore 9,30 con lavori amministrativi concernenti la disamina, da parte della Commissione presieduta dal Gran Maestro Aggiunto Fr:. A. Leone 3:., delle terne dei candidati per il rinnovo delle cariche di Gran Loggia. Dopo il rituale ingresso nel Tempio dei Membri di Gran Loggia e dei Maestri Venerabili e dei dignitari delegati, si è proceduto all’Apertura dei lavori da parte del Ser:. e Pot:. Gran Maestro Aggiunto Fr:. L. Taurino 3:.. Subito dopo si è assistito all’ingresso nel Tempio del Ser:. e Pot:. Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. I lavori rituali si sono susseguiti puntualmente con la lettura della Tavola Architettonica tracciata nella precedente Gran Loggia e la Relazione da parte del Pot:. Gran Segretario Fr:. M. Caserta 3:., la Relazione del Ser:. e Pot:. Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:., la Relazione del Pot:. Gran Tesoriere Fr:. F. Mancuso 3:. Che ha portato alla votazione unanime per l’Approvazione dei due bilanci di esercizio relativi agli anni 2021 e 2022, la Relazione del Pot:. Grande Oratore sostituito poiché assente per seri motivi di famiglia nell’incarico dal Presidente dell’Alta Corte di Giustizia Fr:. M. Giglio 3:.. Successivamente si è passati all’Elezione del Gran Maestro e dei Gran Dignitari. Tutti i Membri di Gran Loggia e gli aventi diritto al voto tra Maestri Venerabili e loro delegati si sono, infatti, recati all’ara ed hanno votato singolarmente le proprie preferenze sui Fratelli compresi nelle terne elettorali esaminate dalla Commissione. I risultati dello spoglio hanno fatto registrare la conferma al massimo vertice della Piramide del Grande Oriente Italiano -Obbedienza Piazza del Gesù del Ser:. e Pot:. Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. Tale ulteriore conferma unanime, dopo il terzo mandato ricevuto, è un chiarissimo segno della riconoscenza di tutti i Fratelli all’operato puntuale e meticoloso ed alla conduzione esemplare che il Fratello Nicola Tucci 3:. ha saputo apportare, nei suoi mandati pregressi, all’Obbedienza tutta. La Gran Loggia 2022, per come è noto, si è tenuta dopo due anni di fermo dovuto all’emergenza sanitaria che ha bloccato non solo il nostro Paese, ma il Mondo intero, per la pandemia Sars Covid 19.
L’ultima Gran Loggia tenutasi a Roma nei locali del Papillo Hotel risale, infatti, all’anno 2019.
La rielezione del Gran Maestro e la sua riconferma alla guida dell’Obbedienza è, anche e non solo, dovuta a come, il Fratello Nicola Tucci 3:., abbia saputo tenere saldamente, in questi anni, il timone del Grande Oriente Italiano con fermezza e determinazione uniche, portando la Comunione nuovamente in acque sicure. Non sono mancate, infatti in questi anni iniziative meritorie da parte del Grande Oriente Italiano in occasione della prima ondata Covid 19, allorquando il Gran Maestro ha ordinato, ad esempio, la consegna di migliaia di mascherine protettive facendole consegnare alle Forze dell’Ordine, in un momento nel quale quest’ultime erano di difficilissimo reperimento sul mercato. Ricordiamo che per tale attività sono state concessi anche dei riconoscimenti a quei Fratelli che si sono resi protagonisti nella consegna delle mascherine, esponendosi anche all’ importante rischio sanitario, per scelta squisitamente personale. Il Gran Maestro ha inteso decorare tali Fratelli con la medaglia di bronzo “Giordano Bruno”. Lo spoglio dei voti delle elezioni per il rinnovo delle cariche di Gran Loggia ha fatto registrare l’elezione a Primo Gran Sorvegliante del Fr:. A. De Vincenti 3:., a Secondo Gran Sorvegliante del Fr:. M. Marcellino 3:., a Grande Oratore del Fr:. M. Giglio3:. Sono stati riconfermati il Gran Segretario Fr:. M. Caserta 3:. ed a Gran Tesoriere in Fr:. F. Mancuso 3:. Dopo una breve sospensione dei lavori alle 15,30 si è assistito all’ingresso delle Delegazioni Nazionali e delle Delegazioni Estere. In particolare, si sono ulteriormente confermati i reciproci rapporti con la Delegazione della Romania e dell’Albania sugellati con uno scambio di doni simbolici a testimoniare l’Amore Fraterno che lega da anni dette Potenze Massoniche. Successivamente, il Gran Maestro ha proceduto alla nomina di 67 cariche di Gran Dignitari. Le più importanti, evitando di riportarle tutte per ovvie ragioni, sono quelle relative alla riconferma alla carica di Gran Maestro Aggiunto dei Fratelli A. Leone e S. Tancredi, la nomina di tre nuovi Gran Maestri Aggiunti e, nello specifico, del  Fr:. D. Marino 3:., del Fr:. C. Stelitano 3:. e del Fr:. F. Tedesco 3:., la nomina a Gran Maestro Onorario dei Fratelli R. Lollio, P. Costanzo e L.Taurino, e  quella del Presidente dell’Alta Corte di Giustizia Fr:. M. Greco 3:.. La relazione morale del Grande Oratore e gli interventi Gran Magistrali hanno scavato un solco iniziale per un proficuo lavoro massonico per il prossimo quinquennio sottolineando il momento di svolta dell’Obbedienza a seguito di un nuovo rinnovamento delle cariche elettive unitamente all’auspicabile miglioramento spirituale e culturale di ogni Fratello della Comunione. Siamo, infatti al Solstizio d’Estate che, per ogni Massone segna la vittoria della Luce sulle Tenebre e rappresenta il momento nel quale il Sole incontra la Luna ed il simbolo del Fuoco, rappresentato da un triangolo, si sovrappone al triangolo inverso che rappresenta il Simbolo dell’Acqua formando, nella loro unione, il Sigillo di Re Salomone. Questo momento importante per la Venerata Tradizione muratoria anticipa il riposo, imminente, della chiusura dei lavori massonici in vista dei mesi estivi. Tale periodo è, per il Massone, il momento della riflessione e della meditazione, con la proiezione degli animi alla riapertura dei lavori rituali nel mese di Settembre.
L’Opera del Massone e del Gran Maestro in particolare non termina mai, essendo sempre e costantemente tesa al miglioramento del singolo con il fine ultimo del miglioramento sociale e del Progresso dell’Umana Famiglia alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo.

Grande Oratore Fr:. M. Giglio 3:.

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Una nuova R.L. all’Oriente di Catanzaro

Sabato 19 febbraio, a Catanzaro, il Grande Oriente Italiano ha innalzato le Colonne della nuova R.L.” Pierre de Cubertin “, gemmata dalla R.L. Giusepe Mazzini, che si aggiunge alle altre officine operanti in città.

La cerimonia è stata officiata dal S. e P. Gran Maestro Fr. Nicola Tucci.

Anche se con numero di partecipanti ridotto nel rispetto delle normative anti COVID-19, oltre al G.M. Aggiunto Fr. Aldo Leone, erano presenti altresi, il Primo Gran Sorvegliante Fr. Domenico Marino, il Secondo Gran Sorvegliante Fr. F. Tedesco, Il Gran Segretario Fr. M. Caserta, il Gran Tesoriere Fr. F. Mancuso, il Gran Oratore Fr. C. Stelitano.

L’ evento ha avuto Il suo epilogo con una gradevole Agape fraterna.
G.P.S. D. MARINO

LA MASSONERIA DEL GRANDE ORIENTE ITALIANO RIPARTE

Domenica 4 luglio, all’Oriente di Rossano (CS), sono state innalzate le colonne della Loggia “Johann Sebastian Bach” (n. 253).
Per il Gran Maestro, dott. Nicola Tucci, che ha officiato i Lavori, “questa è una prova che la nostra Gloriosa Obbedienza durante la pandemia non è stata né inerte, né passiva”.
Protagonisti della cerimonia non solo i membri della nuova Officina ma anche quei Fratelli che, nel corso dell’emergenza sanitaria, hanno provveduto a distribuire i dispositivi di protezione individuale (sub specie mascherine) donati, dal Grande Oriente Italiano, al personale sanitario ed alle Forze dell’Ordine operanti nei diversi contesti calabresi e nazionali.
A tutti loro una medaglia simbolica ed un sentito ringraziamento da parte dei presenti, tra cui si annoverano: il Gran Maestro Aggiunto, nonché Sovrano Gran Commendatore del R.S.A.A., Costanzo; il Gran Maestro Aggiunto, Tancredi; il Gran Primo Sorvegliante, Tedesco; il Gran Segretario, Caserta; il Gran Tesoriere, Mancuso; il Presidente della Suprema Corte, Giglio.

NASCE UNA NUOVA LOGGIA…

“SAN GIOVANNI n. 252” è il segno distintivo della nuova Loggia del Grande Oriente Italiano
– Obbedienza Piazza del Gesù.
Nel pieno rispetto della vigente normativa anti-COVID, la cerimonia di installazione ha avuto
luogo, lo scorso 02 ottobre, presso la Casa massonica di Reggio Calabria.
All’evento hanno preso parte: il Ser.mo e Pot.mo Gran Maestro, Tucci; il Gran Maestro
Aggiunto, nonché Sovrano Gran Commendatore del R.S.A.A., Costanzo; il Gran Oratore,
Stelitano; il Gran Segretario, Caserta; il Gran Tesoriere, Mancuso.
Un’Agape fraterna ha chiuso le celebrazioni.

Emergenza Covid-19, Il G.O.I. Obbedienza “Piazza del Gesù” al servizio della Patria e dell’Umanità

Ben otto mila dispositivi di protezione individuale sono stati donati dal Grande Oriente Italiano Obbedienza “Piazza del Gesù”, rappresentata dal Gran Maestro Nicola Tucci (3.·. 33°), a personale sanitario e delle forze armate di varie realtà calabresi e italiane. La consegna del materiale, di pregio e a norma rispetto agli standard europei, è avvenuta diverse settimane fa, quando personale medico e paramedico di vari presidi ospedalieri calabresi, nonché forze dell’ordine di distinti Comandi di questa regione, si sono ritrovati improvvisamente costretti ad operare in prima linea contro un pericoloso e invisibile virus, sprovvisti dei minimi requisiti di protezione dal contagio e quindi potenzialmente esposti ad essere elemento di diffusione del Covid-19.
Il Gran Maestro Nicola Tucci ha organizzato in tempi rapidissimi una capillare rete di suoi “fratelli” i quali, dall’oggi al domani, si sono occupati della consegna del materiale presso decine di uffici pubblici: Carabinieri, Vigili del Fuoco, Ospedali, Pronto Soccorso, Servizio 118, Polizia municipale. Donazioni effettuate a Rende, Cosenza, Montalto Uffugo, Castrolibero, Spezzano Piccolo, Casole Bruzio, Tenta, Serra Pedace ed altre Città e località di tutta la Calabria, ma anche oltre la regione. Dispositivi di protezione sono stati consegnati anche ad ospedali del Nord Italia. La Massoneria si è dunque attivata tempestivamente in ossequio alle sue nobili finalità ed alla sua essenza.
L’Obbedienza Grande Oriente Italiano Piazza del Gesù è retta dal Gran Maestro Nicola Tucci, 33esimo grado, entrato in Massoneria nel lontano 1975, dedicando tutta la sua vita interamente alla causa di questa nobile “famiglia”, senza avere in cambio alcun profitto economico, guidato dal grande amore e dalla dedizione, oltre che nel pieno e assoluto rispetto di tutte le regole che la tradizione massonica impone ai suoi adepti verso le leggi italiane.

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CROTONE, INSTALLATA UNA NUOVA LOGGIA IN CITTA’

Sabato 15 febbraio, a Crotone, il Grande Oriente Italiano ha innalzato le Colonne della nuova Loggia “Myosotis”, che si aggiunge alle altre due Officine già operanti nella città.

La cerimonia è stata officiata dal Ser.mo e Pot.mo Gran Maestro, Nicola Tucci, coadiuvato dai suoi Aggiunti, Tancredi e Leone.

Il Tempio ha registrato il tutto esaurito, con una massiccia presenza di Fratelli provenienti da altri Orienti calabresi. Erano presenti, altresì, il Primo Gran Sorvegliante, Marino; il Secondo Gran Sorvegliante, Tedesco; il Gran Segretario, Caserta; il Gran Tesoriere, Mancuso; il Gran Copritore Interno, Minicelli; il Presidente della Suprema Corte, Giglio.

L’evento ha avuto il suo epilogo con una gradevole Agape fraterna.

XX° Anniversario della Fondazione della R:. L:. Nuova Federico II N.170 all’Or. di Cosenza

Armonia, fratellanza e sopratutto Federico II di Svevia sono stati protagonisti della tornata rituale per la celebrazione del 20° anniversario della fondazione della R:. L:. Nuova Federico II n° 170 all’Oriente di Cosenza del Grande Oriente Italiano (obbedienza Piazza del Gesù), che si è tenuta ieri presso il castello Normanno/Svevo di Cosenza.
Più di centocinquanta persone provenienti da tutta la Regione hanno vissuto una serata giusta e perfetta complice la location millenaria e soprattutto grazie alla magistrale conduzione della tornata da parte del M:. V:. M. Marcellino. Dopo l’ apertura dei Sacri Lavori in grado di apprendista la tornata prende forza e vigore con la lettura della tavola intitolata “Federico II e la sua Lungimiranza” Scolpita dal G:. M:. Aggiunto L. Taurino che ha condotto i presenti in un vero e proprio viaggio temporale di grande forza e valore spirituale. Federico II grande Sovrano tedesco, Svevo e Normanno di sangue, Greco, arabo ed in parte ebraico per educazione ma soprattutto Italiano, anzi Siciliano per scelta. Il suo impero davvero non ebbe confini, oltre ai regni cristiani vennero a rendergli omaggio anche delle delegazioni dal mondo orientale nel quale era nota la sua grande attenzione verso il mondo islamico.
La Tavola riesce nel suo intento di rievocare le suggestioni di quell’ epoca. Federico II, Cosenza e il castello svevo, la corte di Palermo, l’ islam, la fratellanza e la tolleranza verso il diverso per poter capire ed accettare altre culture che arricchiscono ed uniscono invece di dividere. Il medioevo si esprimeva in lui nella concezione del mito imperiale, forte di un potere universale che gli derivava direttamente dall’ Essere Supremo, la modernità era presente nella sua apertura ad integrazioni culturali ed equilibri politici sempre nuovi. L’ atteggiamento di Federico II di fronte al mondo intellettuale del suo tempo ci dimostra che egli era prevenuto al concetto dell’ unità e dell’ universalità del sapere umano, per cui veniva abolita ogni differenza fra un dotto cristiano , musulmano o ebreo, la sua corte accolse tutti i principali uomini di cultura della sua epoca attingendo soprattutto dalle più avanzate scuole d’ oriente. e ribadire, se mai ce ne fosse bisogno, lo spessore del Sovrano e dell’ Uomo. Conclude la tornata il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Nicola Tucci che, prendendo spunto dalla tavola coglie l’ occasione per valorizzare il concetto di tolleranza che deve essere alla base del comportamento di ogni Massone. A tal proposito ha fatto specifico riferimento a quel pavimento a scacchi ed alla tavola di smeraldo che definiscono il concetto di complementarità degli opposti. La serata di giubilo si è conclusa con una piacevole agape fraterna.